Web 2.0 ai primordi del web?

L’odierna puntata di Radio3 Scienza parla di web 2.0 attraverso due interviste. Nella prima Robert Cailliau, informatico ricercatore al Cern di Ginevra, co-inventore del web assieme al più noto Tim Berners Lee, ripercorre brevemente le vicende degli inizi degli anni 90 evidenziandone lo spirito dal quale essi stessi erano mossi. Interessati più all’utilizzo del web che alla realizzazione e commercializzazione di software (attività che li avrebbe certamente arricchiti), i due ricercatori preferirono concentrare i loro sforzi sulla definizione degli standard e lasciare alle software house commerciali il lavoro dello sviluppo dei browser. Web 2.0 recupera quindi almeno una parte dello spirito iniziale del web, lo spirito cioè della centralità e libera accessibilità della informazione.

Nella seconda l’intervistata Frida Brioschi, presidente di WikiMedia Italia espone alcune delle dinamiche di funzionamento di Wikipedia riportando anche alcuni numeri piuttosto significativi: nella versione inglese Wikipedia contempla oltre 5.000.000 di voci compilate da circa 1.000.000 di utenti contributori; la versione italiana consta di “appena” 350.000 voci, un numero nettamente inferiore ma comunque assolutamente non disprezzabile. Molto importante il discorso sulla correzione degli errori presenti sull’enciclopedia: a detta di Frieda i tempi di permanenza, grazie all’attivismo e all’attenzione della comunità che ruota attorno al progetto, sono veramente piccoli.

La puntata di Radio3 Scienza è disponibile in Mp3 sul sito di Radio3.

Una intervista in video a Frida Brioschi è  disponibile su YouTube

Il video di Cailliau al Cern in occasione della inaugurazione del Genoa Scienze Festival

Autore: Carlo Columba

Nato (1956), cresciuto e vissuto a Palermo ma certamente non "palermitano doc", piuttosto mi sento pronto per un trasferimento in svizzera… Insegno elettronica negli istituti tecnici industriali ma provengo da esperienze di progettazione e produzione nel campo della multimedialità sequenziale e interattiva. Amante della natura e del silenzio da sempre coltivo la fotografia come personale e indispensabile autoterapia.