Il suono della rete

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È una installazione di arte contemporanea allo Science Museum di Londra, interessante per la suggestione visiva e sonora: messaggi captati dalla rete vengono organizzati in un display che li organizza e moltiplica, una voce a più toni i legge con effetto sonoro tridimensionale. Suggestione ,evocazione, studenti che assistono.
Alla mia seconda visita al museo non sono ancora riuscito nemmeno a “dare un’occhiata” a tutte le sale, l’abbondanza di sollecitazione rischia di trasformarsi in frustrazione per non essere capaci di leggere, guardare, sperimentare, cercar di capire quanto si va trovando di interessante. Davvero troppo, conviene concentrarsi solo su un tema per volta, magari tornando più volte, l’ingresso è gratuito.
20121018-190920.jpgSe posso dare un contributo alle scelte per la visita, io consiglierei in questo periodo senza dubbio la temporanea “Code Breaker“, centrata sui lavori di Alan Turing per continuare poi al livello superiore col padiglione dedicato alla storia della matematica e alla storia dei calcolatori.

20121018-191236.jpgPer proseguire poi, ma più giocosamente, sul tema, con una visita al ChromeLab di Google per parecipare a sessioni collaborative presenza-web per la creazione di musiche o per sperimentare la creazione del proprio ritratto sulla sabbia.

Autore: Carlo Columba

Nato (1956), cresciuto e vissuto a Palermo ma certamente non "palermitano doc", piuttosto mi sento pronto per un trasferimento in svizzera… Insegno elettronica negli istituti tecnici industriali ma provengo da esperienze di progettazione e produzione nel campo della multimedialità sequenziale e interattiva. Amante della natura e del silenzio da sempre coltivo la fotografia come personale e indispensabile autoterapia.