Fabrizio De Andrè – La Mostra

 

Mi avevano detto che era bellissima e interessantissima e quindi ero arrivato quasi quasi pronto a riceverne una delusione. Al contrario! Ne sono rimasto davvero assai colpito: gradevolissima, interessantissima, fruibilissima . .  potremmo continuare con i superlativi ma forse la citazione che segue sarà molto più efficace nel veramente a mettere a fuoco l’essenza dell’iniziativa.

Non si tratta solo di fare un tributo, ma di ricomporre i frammenti di un pensiero complesso, di rimappare un territorio creativo senza cedere ad una facile celebrazione. Si tratta di conservare uno sguardo che si è dimostrato attento, lucido e dissacratorio per continuare a farlo dilagare nei nostri mondi, nei nostri scenari sociali, per far sì che continui a contaminare il nostro immaginario. Non basta conservare la memoria dell’uomo o distrarsi nei feticci e nelle reliquie da collezione, è necessario mantenere la forza della sua analisi, la potenza disvelante della sua poesia.

Tratto dall’intervento “Per non farsi sfuggire il suo sguardo” a cura di Studio Azzurro sul catalogo della mostra.

Autore: Carlo Columba

Nato (1956), cresciuto e vissuto a Palermo ma certamente non "palermitano doc", piuttosto mi sento pronto per un trasferimento in svizzera… Insegno elettronica negli istituti tecnici industriali ma provengo da esperienze di progettazione e produzione nel campo della multimedialità sequenziale e interattiva. Amante della natura e del silenzio da sempre coltivo la fotografia come personale e indispensabile autoterapia.