Di ritorno dalla Croazia

Porticciolo di Trogir - Croazia Troppa, decisamente troppa, aria condizionata! Prima in nave e poi in macchina (ma fuori c’erano anche 40 gradi . . .) per tutte le ore di questo ritorno dalla Croazia. E così eccoci qua, la famiglia al completo con raffreddore, tosse, mal di gola, mal di testa . . . ed ecco la mia ennesima notte difficile, ma questa volta proprio non posso stare più a letto, meglio sudare l’ennesima compressa di paracetamolo scrivendo questo post! Sì, perché nel tentativo di costringermi al sonno, in quella regione a volte faticosa, in quella via di mezzo tra esso e la veglia, la Croazia torna prepotentemente a visualizzarsi sui miei recettori! I laghi di Plitvice, con le tante cascate, le faggete, le trote . . . Le mura del Palazzo di Diocleziano! L’imperatore, dopo avere separato oriente e occidente si ritirò lì a Spalato, in un palazzo di appena 30 ettari con vista su di uno splendido mare. E ancora Dubrovnik, interamente realizzata con lucida pietra bianca, il centro dentro le mura e i palazzi della Repubblica Marinara di Venezia. Splendida è dir poco, come diavolo fecero i serbi a bombardarla nel 91 e perchè? Quale obiettivo strategico e militare poteva rappresentare la città? Adesso i tetti sono praticamente tutti nuovi e di quel periodo rimane una mappa con la localizzazione dei danni subiti. Tutte queste immagini, e altre ancora, si agitano nella mia testa, sarà anche perchè l’unica cosa che sono riuscito a fare i questi giorni è proprio la selezione degli scatti? Sto pubblicando qualcosa su Flickr, se qualcuno volesse dare un’occhiata . . . vado aggiungendo immagini un pò per volta.

Autore: Carlo Columba

Nato (1956), cresciuto e vissuto a Palermo ma certamente non "palermitano doc", piuttosto mi sento pronto per un trasferimento in svizzera… Insegno elettronica negli istituti tecnici industriali ma provengo da esperienze di progettazione e produzione nel campo della multimedialità sequenziale e interattiva. Amante della natura e del silenzio da sempre coltivo la fotografia come personale e indispensabile autoterapia.