Effetti della televisione

Riporto uno stralcio dell’editoriale di Eugenio Scalfari pubblicato su Repubblica del 17 giugno. Sottoscrivo parola per parola . . .

La devastazione delle coscienze, della cultura, dei comportamenti e dei modi di sentire e di pensare prodotti dalla televisione commerciale in tutti i paesi a cominciare dal nostro, è stata immensa e difficilmente reversibile. Ha desertificato la morale, l’autonomia del giudizio, la sobrietà del costume, la privatezza dei sentimenti, il garbo, l’eleganza. Ha soppresso il silenzio. Ha confiscato il tempo libero. Ha imbarbarito il linguaggio. Le nuove invasioni barbariche hanno sede e forse addirittura origine nella televisione.

La famiglia plurale . . . di Francesco Merlo

Voglio pubblicamente ringraziare Francesco Merlo per l’articolo di stamattina “La famiglia plurale di Sarko” su La Repubblica. Il tono è lieve senza essere superficiale, il confronto è sereno, apprezza il buono e il bello, e non disprezza . . . Mi ha fatto proprio piacere leggerlo. Grazie!

Gli italiani e internet

Il primo articolo che ho letto sul giornale di stamattina affronta la questione della diffusione di internet tra le famiglie italiane: sembra che il paese sia spaccato a metà e che tale spaccatura non sia destinata a ridursi nei prossimi anni. All’opposto la situazione della telefonia cellulare, diffusa ormai in modo assai capillare, con tendenza di una fascia di utenti ad eliminare la telefonia domestica fissa.

Sulle ragioni di tale fenomeno mi viene da fare una riflessione piuttosto semplice: il cellulare serve a telefonare, ovvio, lo sappiamo e lo facciamo tutti. A cosa, invece serve il computer? Non credo di sbagliare se dico che l’uso iniziale è quello “macchina da scrivere”.

Conclusione: tutti gli italiani hanno bisogno di parlare al telefono; solo la metà ha bisogno di scrivere!!

A questo punto si giustificano anche le statistiche allarmanti sull’analfabetismo di ritorno . . .

Trent’anni dopo . . .

Vijeia e Claudio posano con la loro foto di trent’anni fa!Vijaya riparte per l’Argentina e torna al suo mega-centro! Pizza di saluto e occasione per una foto “trent’anni dopo”. Stesse persone, stesso fotografo: la foto nella foto è del 1977 . . .

Le altre foto

Bill Gates genitore normale

Bill Gates e la moglie hanno stabilito che la figlia di dieci anni potrà stare al computer, compiti a parte, non più di 45 minuti al giorno (arrivano a 60 nei festivi e prefestivi  . .)
La notizia è degna di rilievo forse per la normalità con la quale l’uomo più ricco del mondo esercita le sue funzioni parentali. Ancora più normale, e decisamente “sana”, la risposta al figlio che domandava: <<quanto durerà questa regola, per sempre?>> è stata: <<quando andrai via di casa deciderai da solo le regole che vorrai darti>>
Un buon esempio di genitore normale.