Il nuovo anno e la ricerca del senso

Generalmente questo è il periodo delle buone intenzioni e dei buoni proponimenti. Per me si sta singolarmente caratterizzando per la lettura di libri che girano attorno al tema della “ricerca del senso”, sulla importanza per i giovani, e per tutti, del riuscire a costruire un senso per la propria esistenza.

Ho cominciato con il molto propagandato “L’ospite inquietante” (sottotitolo: Il Nichilismo e i giovani) di Umberto Galimberti. L’ho comprato spinto dalle problematiche professionali, dal cercare di capire i tanti perchè dei vari comportamenti dei miei alunni. Qualcosa di interessante nel testo viene detta, ma l’impressione complessiva è quella di un testo “leggerino”, probabilmente svuotato dalle tante partecipazioni del suo autore alle varie rubriche sulla stampa. Anche gli interventi televisivi hanno, a mio parere, giocato a suo sfavore: in 5 minuti di intervista il libro viene quasi interamente raccontato. . .

Sto continuando con un libro che, al contrario del precedente, si sta rivelando molto interessante: Economia della Felicità, di Luca De Biase. L’argomento principale è quello della diffusione dei nuovi media digitali, blog in testa. Mi aspettavo un saggio interessante (ma anche un pò arido) zeppo di dati statistici, economici e antropologici. Invece è una gradevolissima e avvincente narrazione riguardante la necessità e la voglia delle persone di assumere atteggiamenti che non siano dettati dai principi economici del profitto e del mercato; al contrario molti stanno sentendo la necessità di cercare un senso della propria esistenza nella creazione di contenuti digitali da condividere con gli altri. Con evidente stravolgimento dei mercati editoriali e delle dinamiche della costruzione della pubblica opinione.

Copertina de Libro assolutamente consigliabile: mi riservo di tornare sull’argomento a fine lettura!

Riporto dal sito Feltrinelli i contributi in audio tratti dalla intervista all’autore in occasione della presentazione del libro:

Perché questo titolo


I network sociali e l’economia


Un nuovo paradigma


Nuove tendenze nella rete

Web 2.0 ai primordi del web?

L’odierna puntata di Radio3 Scienza parla di web 2.0 attraverso due interviste. Nella prima Robert Cailliau, informatico ricercatore al Cern di Ginevra, co-inventore del web assieme al più noto Tim Berners Lee, ripercorre brevemente le vicende degli inizi degli anni 90 evidenziandone lo spirito dal quale essi stessi erano mossi. Interessati più all’utilizzo del web che alla realizzazione e commercializzazione di software (attività che li avrebbe certamente arricchiti), i due ricercatori preferirono concentrare i loro sforzi sulla definizione degli standard e lasciare alle software house commerciali il lavoro dello sviluppo dei browser. Web 2.0 recupera quindi almeno una parte dello spirito iniziale del web, lo spirito cioè della centralità e libera accessibilità della informazione.

Nella seconda l’intervistata Frida Brioschi, presidente di WikiMedia Italia espone alcune delle dinamiche di funzionamento di Wikipedia riportando anche alcuni numeri piuttosto significativi: nella versione inglese Wikipedia contempla oltre 5.000.000 di voci compilate da circa 1.000.000 di utenti contributori; la versione italiana consta di “appena” 350.000 voci, un numero nettamente inferiore ma comunque assolutamente non disprezzabile. Molto importante il discorso sulla correzione degli errori presenti sull’enciclopedia: a detta di Frieda i tempi di permanenza, grazie all’attivismo e all’attenzione della comunità che ruota attorno al progetto, sono veramente piccoli.

La puntata di Radio3 Scienza è disponibile in Mp3 sul sito di Radio3.

Una intervista in video a Frida Brioschi è  disponibile su YouTube

Il video di Cailliau al Cern in occasione della inaugurazione del Genoa Scienze Festival

Web 3.0 secondo Economist

Villa Igea e il porticciolo turistico

Nel numero del 6 settembre u.s. Economist pubblica un articolo dal titolo “The world on your desktop” riportando una analisi di cosa oggi siano arrivati ad offrirci i sistemi di esplorazione geografica delle informazioni: Google Earth, Google Map, Virtual Earth che costituiscono, nel loro insieme, un sistema indicato col termine “GeoWeb”. L’articolo descrive brevemente l’evoluzione di questi strumenti ed analizza questioni riguardanti la sicurezza sia in termini di ridotta privacy dei cittadini, sia in termini di rischio che i sistemi stessi possano dare aiuto a terroristi e malintenzionati di varia natura ed estrazione, affermando comunque che i diversi studi condotti sia da Google che dalle diverse agenzie di “intelligence” sono concordi nel ritenere i benefici nettamente superiori agli svantaggi. Il gioco vale la candela, anche per l’enorme flusso economico che si spera di veicolare.

Leggi tutto “Web 3.0 secondo Economist”

Yahoo pipes utile!!

Raro momento di soddisfazione quando gli smanettamenti alla fine danno il loro risultato! Sono riuscito ad utilizzare una “pipe” (femminile o maschile, non saprei . . .) di Yahoo per fare visualizzare una selezione di foto su Galleria Fotografica Siciliana. Il meccanismo è il seguente: una pipe di yahoo ricerca su Flickr 20 immagini che rispondono alle parole chiave “sicilia” e “sicily” e ne fornisce il risultato sotto forma di feed Rss. A sua volta Galleria Fotografica Siciliana, per l’occasione dotata di apposito plugin, legge il flusso Rss creato dalla pipe e ne inserisce i contenuti nella pagina “La Sicilia su Flickr “.  La pagina risultante è, ovviamente, dinamica, in quanto i risultati forniti da Flickr sono aggiornati costantemente con la pubblicazione di nuove immagini.

Piccola notazione: per riuscire in questa impresa vengono scomodati almeno tre server! Quello di Yahoo che fa girare la pipe, quello di Flickr che fornisce prima la ricerca e poi i file immagine e  il server mio dove gira la Galleria. Anche questo è web 2.0!

Connettività mobile di Tim

Sta funzionando tutto alla perfezione . . . sono quasi meravigliato. Tre giorni fa ho acquistato direttamente sul sito tim.it un “modem” USB per la connettività “mobile” in standard GPRS, EDGE, UMTS e HSDPA. In nemmeno 48 ore è arrivato! Caspita, per una consegna in sicilia credo sia proprio un record. Confezione perfettamente integra, libretto di istruzioni praticamente inesistente . . . ma tanto chi lo legge . . . Unica seccatura: andare presso il centro Tim più vicino per la attivazione della nuova SIM, ma in fondo non è un obbligo, si può usare quella che già si possiede, se è una TIM. Procedo, installo il software, nessun problema, nessun messaggio strano. Collego il modem che viene subito riconosciuto e a catena provoca l’installazione di ancora altro software. Provo a connettere pensando che le magagne fossero ormai dietro l’angolo . . . invece no! Nel giro di qualche secondo il portatile emette un delicato “bing” e compare la scritta “CONNESSO”. Non ci credo ancora, ma come non ha voluto nessun dato di configurazione?? Apro il fido Firefox ancora pronto al peggio . . . navigo alla perfezione. Funziona!!! La velocità è del tutto accettabile, certo un pò più lenta della 20 Mega ma certamente paragonabile alla 4.

Un esempio di tecnologia che funziona senza capricci: che bello! Ecco il link per vedere il modem acquistato.